Questa concezione è quella più ampia e filosofica, che porta a definire il Fitness come un vero e proprio stile di vita.
Infatti si parte dalla etimologia del termine dove FIT è l’aggettivo inglese che significa “adatto” cioè “adatto alla vita” nel senso di avere idoneità, capacità, preparazione fisica e stato di forma fisica adatti per vivere bene.
Vivere bene attraverso il mantenimento della salute e attraverso la sensazione di benessere psicologico:
• Fitness specifico, cioè la capacità di svolgere un particolare compito motorio;
• Fitness generale, quando viene identificato con lo stato generale di salute, forma fisica e benessere dell’organismo.
Qualsiasi attività motoria, adattata alle caratteristiche della persona, può essere un mezzo per fare del fitness, anche solo camminare.
Da questo punto di vista il Fitness è un valore trasversale che riguarda atleta e non atleta, sportivo e non sportivo, il solo fatto di avere un corpo e di desiderare la propria serenità psichica ci rende partecipi alla filosofia del Fitness.
Possiamo anche criticare come fissazioni salutiste o eccessivo interesse estetico alcune pratiche o alcuni approcci, ma non possiamo staccarci dall’importanza che l’efficienza del nostro corpo e la felicità rivestono per noi. Una curiosità uno dei più inaspettati sostenitori del Fitness (in questo caso dovremmo dire la fitness in quanto “idoneità” è femminile) è Charles Darwin, il teorizzatore della “selezione naturale della specie”.
Infatti in biologia Fitness indica il successo riproduttivo di un individuo o di un genotipo, laddove si ritiene che abbia maggiore possibilità di sopravvivenza l’individuo più idoneo; nei modelli di genetica il valore della Fitness viene indicato con il carattere W.
Darwin nella sua teoria evoluzionistica esamina il rapporto di interdipendenza tra ambiente e fitness, analizzando come l’individuo sviluppi caratteristiche adattive diverse in base all’ambiente in cui deve sopravvivere.
Ovviamente l’approccio genetico si concentra soprattutto sul successo riproduttivo però è interessante che biologia, sport e filosofia ci portino a parlare di Fitness come di idoneità.
Probabilmente poche pochissime persone sono interessate a fare una gara di fitness su qualche palco, un gruppo maggiore fa palestra per ripiego o non la fa affatto e preferisce uno sport come allenamento, ma tutti, proprio tutti, desiderano essere al massimo del Fitness, forse lo chiamano in modo diverso, ma tutti vogliono essere “adatti alla vita”.
Tratto da: Antonella Lizza “2011 - VIVERE FITNESS”, Simonelli Editore
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