CHE COSA È LA GINNASTICA SUI TACCHI?
Questo tipo di lezione non è una disciplina sportiva ma un metodo per fare attività fisica divertendosi e per imparare a camminare in modo sano ed elegante sui tacchi.
Con i giusti esercizi si può essere femminili senza rinunciare al benessere, così nelle lezioni ci si esercita ad avere il portamento di una modella e in più si fanno movimenti che modellano le gambe come per le ballerine e le atlete di fitness.
Pare che l’idea di poter usare scarpe gioiello tutte le settimane senza bisogno di aspettare una cerimonia serale sia un motivazione già di per se sufficiente per numerose allieve; tuttavia ci sono anche ragazzi (spesso ballerini ispirati dal successo di Yanis Marshall) che provano queste lezioni.
LA GINNASTICA SUI TACCHI è una idea elaborata nel 2012 mentre Antonella Lizza lavora nei corsi di portamento per modelle e come preparazione per le pose delle atlete bikini e fitness.
Le lezioni sono adatte anche se non si fa sport abitualmente, anzi sono un bel metodo per fare movimento per chi non ama la palestra tradizionale; oltre alle coreografie, semplici ma di effetto, e agli esercizi guidati vengono dati consigli per il benessere di piedi, gambe, glutei dopo tante ore sui tacchi.
Molto spesso quando si parla di “ginnastica sui tacchi” si assiste a due reazioni: una entusiastica, quasi estasiata perché è bastata la parola “tacchi” a risvegliare evocazioni ed emozioni che da sempre accompagnano la nostra cultura fashion & fetish; l’altra reazione perplessa a volte fino allo sdegno, ma come una insegnante e sportiva che consiglia i tacchi quando è risaputo che non vanno usati per la colonna vertebrale! ecc. ecc.
Ambedue reazioni avvengono – ovviamente – senza che ci si chieda ma cosa è e cosa si fa durante una lezione? Cosa spiega l’insegnante? Che finalità hanno gli esercizi?
Certamente chiamare il corso “Ginnastica sui Tacchi” non rende il contenuto dello stesso; conveniva chiamarlo così:
“Corso Di Portamento Su Calzature Con Tacco Da 5 A 10 Cm.Finalizzato Alla Giusta Postura Sia In Situazione Statica Che Dinamica Con Esercizi Di Tonificazione Gambe E Glutei Che Sfruttano Il Rialzo Al Tallone Per Modificare La Catena Cinetica A Vantaggio Di Determinati Esercizi Isotonici E Isometrici Unito A Brevi Coreografie Di Coordinazione E Fantasia Motoria Per La Sollecitazione Neurocoordinativa Attraverso La Gestione Globale Del Corpo E Esercizi E Consigli Di Defaticamento Locale E Generale”
Pensiamo a un volantino con un titolo del genere…. Un po’ lungo forse?
Per i più formali e legati al tecnicismo linguistico e non solo ricordiamoci che la definizione di ginnastica funzionale (o allenamento funzionale) è: “ attività motoria eseguibile in palestra o all'esterno finalizzata a migliorare il movimento dell'uomo e l'esplicazione delle funzioni motorie quotidiane”; possiamo negare che per moltissime donne camminare sui tacchi è una funzione motoria quotidiana?
E in Europa? La Carta Europea dello Sport (Rodi 1992) ha dato questa definizione di Sport all’Art 2.
“ qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non organizzata, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali”
Quindi si può ben pensare che in una palestra - o in un altro luogo adatto - la collocazione di un corso di “Ginnastica sui Tacchi” non solo è pertinente ma risponde a finalità sia fisiche che relazionali, non ‘c’è mai stata una lezione dove le persone che hanno partecipato non si siano divertite tantissimo: “migliorare il benessere e divertirsi è il binomio vincente per il fitness per tutti”.
DOMANDE E RISPOSTE A ANTONELLA LIZZA
"per molte donne rinunciare ai tacchi è impossibile, allora meglio imparare come muoversi con eleganza , conoscere trucchi per neutralizzare i difetti di postura e i problemi conseguenti al loro uso continuo e come far si che i tacchi diventino piccoli attrezzi per migliorare gambe e glutei"
" per le modelle camminare sui tacchi in modo elegante è fondamentale ma il portamento non riguarda solo come si cammina ma tutta la postura che il corpo assume sia da fermo che in movimento"
"lavorare in piedi e con scarpe particolarmente alte a lungo andare comporta una serie di adattamenti e problemi che si possono evitare con alcuni esercizi e accorgimenti. Si inizia dalla scelta della scarpa se stando sui tacchi si prova a muovere le punta delle dita e non ci si riesce è sicuro che dopo un po’ sopraggiungerà il mal di piedi; infatti a ogni passo la punta del piede ha bisogno di poggiare espandendosi e contrandosi, se non lo fa ci saranno problemi per il ritorno venoso e dolori alla pianta del piede; ugualmente se l’altezza del tacco scelta ci fa camminare con la caviglia rigida si avranno problemi di circolazione e di carico sulle articolazioni, oltre che un effetto sgraziato, molto meglio rinunciare a un paio di cm.”
"Qualcuno ha criticato queste lezioni dicendo che non è sano insegnare a stare sui tacchi ma io non faccio questi corsi per portare le donne a stare più tempo sui tacchi ma piuttosto per spiegare come portarli senza farsi troppo male e anzi essere veramente eleganti; quando faccio i corsi per le insegnanti spiego tante cose sulla funzione dei muscoli, sull’automassaggio del piede, sulla postura nelle catene cinetiche da in piedi e sedute , ecc”
"una lezione guidata di 1 ora a settimana è un tempo ragionevole per questo corso: si impara a camminare, si fanno passi semplici di danza, si fanno esercizi di preparazione alla postura e defaticamento a piedi scalzi... moltissime donne usano i tacchi per molto più tempo e per molte più attività perché non dovrebbero divertirsi e aver voglia di farlo insieme a una trainer”
Il prossimo appuntamento per fare una lezione con Antonella Lizza ma anche per prendere il brevetto tecnico di insegnante di Ginnastica sui Tacchi è venerdi 2 giugno a Pescara (orario 15:00- 18:00) , durante l'evento nazionale organizzato da Us Acli che vede dal 1 al 4 giugno il FITNESS VILLAGE presso il grance centro polifunzionale Le Naiadi.
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