SII IL MEGLIO DI QUALSIASI COSA TUA SIA
Douglas Malloch
Quando scoprirai quel che vuoi essere nella tua vita,
fa’ in modo di farlo come se l’Onnipotente t’avesse chiamato
in questo particolare momento della storia per farlo.
Non far soltanto in modo di fare un buon lavoro.
Fa’ in modo di fare un tale lavoro che i viventi, i trapassati
e i non ancora nati non possano far di meglio.
Se ti capita in sorte d’essere uno spazzino,
spazza le strade come Michelangelo dipingeva quadri,
spazza le strade come Beethoven componeva musica,
spazza le strade come Leontyne Price cantava all’opera,
spazza le strade come Shakespeare scriveva poemi.
Spazza le strade così bene che tutti in Paradiso e in terra
debbano fare una pausa e dire:
Qui visse un grande spazzino che fece davvero bene il suo lavoro.
Se non puoi essere un pino sulla cima della collina,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina
sul crinale della collina.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.
Se non puoi essere una via maestra
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Perché non è per via delle dimensioni
che si ha successo o si fallisce.
Sii il meglio di qualsiasi cosa tu sia.
Il discorso pronunciato da S.S. Papa Bergoglio nell'omelia del 23 dicembre 2018
“Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate. È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile".