Al momento attuale non sono ancora note con data certa le riaperture dei centri sportivi, palestre, scuole danza, cosi come la possibilità di riprendere la pratica di tutti gli sport e discipline sportive.
Il DPCM del 26 aprile 2020 ha stabilito che dal 4 maggio possono riprendere gli allenamenti individuali a porte chiuse solo degli atleti "riconosciuti di interesse nazionale da parte del CONI , del CIP e dalle Federazioni di appartenenza" in vista della loro partecipazioni a gare rilevanti; tali atleti agonisti devono ricevere specifica autorizzazione certificata e devono sottoporsi a una visita medica specialistica di idoneità.
Lo stesso decreto per quanto riguarda l'attività sportiva e motoria in generale, da la possibilità a ognuno di svolgerla liberamente anche in siti distanti da casa, purchè rigorosamente in forma indivduale e all'aperto, rispettando la misura di sicurezza di avere la distanza di 2 mt. rispetto altre persone che praticano nello stesso luogo attività fisica; per le semplici passeggiate la distanza di sicurezza si riduce a 1 mt.
La mascherina va indossata in tutti i luoghi chiusi e accessibili al pubblico e all'aperto quando non siamo sicuri di poter mantenere la distanza di almeno un metro da altre persone (si veda: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4676); pertanto l'attività sportiva all'aperto sul posto - praticata rispettando la distanza di 2 mt - si può fare senza mascherina. Per le attività dinamiche (esempio corsa ) bisogna avere attenzione che non ci siano persone che corrono davanti o dietro di noi a distanza di 10mt (scia).
E le palestre e strutture sportive?
In base al controllo delle curve epidemiologiche nel periodo tra il 4 e il 17 maggio il Governo potrà fissare in modo ufficiale date di riapertura e soprattutto le misure da adottare per allenamenti in sicurezza.
A tale scopo il CONI, il CIP, le Federazioni Sportive e gli EPS hanno elaborato un corposo documento di circa 400 pagine che analizzi fattori di rischio e praticabilità di ogni disciplina sportiva sia nella fase allenamenro, che nella fase competizioni e/o eventi (http://www.sport.governo.it/media/2114/rapporto-lo-sport-riparte-in-sicurezza-26042020.pdf).
Successivamente, 3 maggio 2020, sono state emanate le "Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettere f e g del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020. Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali" (http://www.sport.governo.it/media/2116/linee-guida-sulle-modalita-di-svolgimento-degli-allenamenti-per-gli-sport-individuali.pdf).
Da questo documento e da altre fonti qualificate possiamo ipotizzare - la sicurezza si avrà solo con regolamento ufficiale - alcuni orientamenti su quello che strutture e centri sportivi dovranno fare:
GRADO DI RISCHIO ALLENAMENTO
classe 1- Singoli all’aperto Il singolo atleta svolge attività individuale all’aperto
classe 2 - Singoli al chiuso Il singolo atleta svolge attività individuale al chiuso
classe 3 - A turni di accesso alla sede sportiva, all’aperto Atleti si alternano singolarmente sul campo o nello stesso spazio o nell’utilizzo degli stessi attrezzi all’aperto
classe 4 - A turni di accesso alla sede sportiva, al chiuso Atleti si alternano singolarmente sul campo o nello stesso spazio o nell’utilizzo degli stessi attrezzi al chiuso
La classificazione dei luoghi dovrà prendere in considerazione la ventilazione, naturale e/o meccanica dei luoghi, garantendo il funzionamento degli impianti e, ove possibile, un adeguato ricambio dell’aria.
PULIZIA E SANIFICAZIONE LOCALI E ATTREZZATURE
Sulla base della valutazione del rischio legata ai luoghi che caratterizzano un sito sportivo, occorre predisporre un piano specifico che identifichi le procedure da applicare e la periodicità con cui effettuare la pulizia e la sanificazione periodica dei luoghi, ambienti e attrezzature.
Per “pulizia” si intende la detersione con soluzione di acqua e detergente; con “sanificazione” invece la decontaminazione con apposite soluzioni disinfettanti.
Nella scelta dei prodotti da utilizzare per la pulizia, in assenza di altre più recenti indicazioni da parte delle autorità sanitarie, occorre tenere conto di quanto indicato nella Circolare n. 5443 del Min. Salute del 22.02.2020.
Nel piano di pulizia occorre includere almeno: gli ambienti dedicati alla pratica sportiva; le aree comuni; le aree ristoro; i servizi igienici e gli spogliatoi; le docce; gli attrezzi e i macchinari sportivi; le postazioni di lavoro e allenamento ad uso promiscuo; gli ascensori, i distributori di bevande e snack, con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente; le parti esposte dell’impianto di ventilazione (es. prese e griglie di ventilazione se facilmente raggiungibili).
L’elaborazione di istruzioni specifiche in merito alla pulizia di dette componenti va strutturata sulla tipologia di impianto per garantire una corretta pulizia.
La pulizia potrà essere operata con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, ipoclorito di sodio 0,1%, oppure con alcool etilico al 70-75% con successiva asciugatura, pulizia ed eventuale sostituzione dei filtri con altri più efficienti.
In linea generale:
- per le superfici toccate più di frequente utilizzando panni diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti) le attività di pulizia devono essere effettuate con cadenza giornaliera almeno due volte al giorno;
- per gli strumenti individuali di lavoro/attività sportiva, la pulizia giornaliera a fine turno può essere effettuata dal lavoratore/utilizzatore stesso, al quale deve essere messo a disposizione idoneo detergente e fornita adeguata informazione; ad ogni cambio turno/atleta per attrezzi, macchinari e postazioni comuni di lavoro/attività sportiva.
ACCESSO ALLA STRUTTURA PER ALLENARSI
Attuare ove possibile la riduzione del numero totale delle persone presenti contemporaneamente nel sito sportivo:
- predisposizione di turni,
- riorganizzazione di attività,
- formazione a brevissimo termine degli operatori sportivi coinvolti,
- limitazione del numero di accompagnatori,
- gli ingressi dovranno essere scaglionati e nelle palestre più piccole si potrà andare soltanto su appuntamento.
In base alle specifiche esigenze, attuare una nuova e diversa modalità della circolazione interna:
- differenziare ove possibile i punti di ingresso alla struttura dai punti di uscita;
- creare veri e propri percorsi che impediscano il contatto tra le persone anche quando finisce la lezione;
- installare barriere separatorie "antirespiro” nelle zone considerate critiche per contatto diretto;
- per ciascun luogo di interesse, simulare i percorsi ed i flussi di spostamento delle persone tra un luogo e l’altro, per valutare eventuali assembramenti anche in ingresso ed uscita;
- bisognerà arrivare già in tenuta da sport perché gli spogliatoi dovranno essere chiusi, così come le aree comuni;
- chi lavora con l’insegnante dovrà stare a distanza di almeno 2 metri;
- si pensa che lo spazio a disposizione di ognuno debba essere di almeno 7 metri quadri;
- gli allenatori dovranno indossare guanti e mascherina;
- attrezzatura disinfettata con soluzioni idroalcoliche ad ogni uso
- dovranno esserci vari dispenser per il disinfettante e dispositivi di protezione a disposizione dei clienti;
- dove possibile si potrebbe anche chiedere di fare lezione “da remoto”, semmai in un altro ambiente, oppure per turni.
AUTODICHIARAZIONE SANITARIA
Il Responsabile Legale della struttura:
- richiederà, prima della ripresa degli allenamenti individuali, a tutti gli atleti, professionisti e dilettanti, il rilascio di un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV 2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza;
- il datore di lavoro, nell’ambito degli interventi di policy aziendale informerà i lavoratori della importanza di richiedere la visita al Medico Competente, al fine di valutare se sussistono motivi sanitari individuali che determinano la condizione di sospensione temporanea dello svolgimento della mansione assegnata.
Per chi ha più di 37,5 non sarà consentito l’accesso.
MISURE SPECIFICHE DEVONO ESSERE ADOTTATE QUALORA NEL CENTRO SPORTIVO VENISSE ACCERTATA LA PRESENZA DI PERSONA CON SITUAZIONE DI POSITIVITA' AL COVID19
AUTORIZZAZIONE A RIAPRIRE?
Potrebbe essere prevista una verifica sui locali e sull’organizzazione di palestre e scuole di danza e soltanto chi sarà davvero a norma potrà davvero riprendere l’attività. Aspettiamo documento ufficiale .
Ad ogni modo la "possibilità" di riaprire non pregiudica la libera scelta di Presidenti di ASDe SSD di posporre ulteriormente la data, dopo aver fatto una valutazione della situazione specifica in termini di possibilità di adempiere alle misure e adesione dei propri associati.